Immergersi nell’atmosfera incantata di “Vintage per un Giorno” ĆØ come fare un salto nel
passato, un viaggio nel tempo tra ricordi sepolti e storie dimenticate. Per queste due incredibili giornate la piazza di Lugo si riempie di stand. Ogni angolo porta verso un’epoca diversa, un universo di tessuti morbidi, colori sgargianti e dettagli che evocano un’era ormai tramontata. E io? Beh, io sono come Alice nel Paese delle Meraviglie, in cerca del mio tesoro vintage personale.
Mi aggiro tra le bancarelle fin dalla mattina presto, lasciandomi incantare da abiti e accessori che sembrano usciti direttamente dalle passerelle degli anni ā70 ed ā80, provo occhiali da sole dalle montature piĆ¹ particolari e costringo il mio fidanzato a provarsi tutti i giubbotti di pelle che vedo, ma il mio obbiettivo ĆØ uno: trovare una borsa. Sto cercando la borsa giusta da mesi, ho cercato in tutte le vetrine di Firenze e tutti gli e-commerce che conosco, ma nulla.
Dopo un paio dāore di ricerca sto per demoralizzarmi, tutte le borse che vedo o non fanno per me, oppure hanno un prezzo inaccessibile per una studentessa fuori sede.
Forse la borsa perfetta non esiste? Mi devo accontentare di una borsa quasi perfetta?
Sto per arrendermi quando girando lāangolo la vedo: una borsa di Prada in pelle color tortora, con i lati in nylon verde salvia, mi innamoro subito ma non mi voglio illudere; probabilmente costerĆ troppo. La voglio vedere da vicino perĆ²: ĆØ davvero bella, ĆØ come se avesse un’anima, una storia da raccontare.
La signora della bancarella mi vede interessata e viene a parlarmi, mi faccio coraggio e chiedo il prezzo: il prezzo ĆØ perfetto. Sono quasi commossa, lāho finalmente trovata, non perdo tempo e la compro.
Ma come spesso accade nei momenti di gioia, la realtĆ fa capolino in maniera inaspettata.
Dopo aver comprato la borsa, la mia felicitĆ viene bruscamente interrotta da un’urgenza inaspettata: la necessitĆ di trovare un bagno.
Inizia cosƬ la mia epica odissea alla ricerca del bagno perduto. Scruto ogni angolo del mercatino, guardo tra le bancarelle come un cercatore d’oro nel deserto. Chiedo indicazioni ai venditori, implorando aiuto con uno sguardo disperato. Ma ogni speranza sembra svanire nel nulla.
Il tempo passa e l’urgenza cresce, trasformando la mia ricerca in una corsa contro il tempo.
Mi faccio forza, se ho trovato la borsa perfetta posso trovare anche il bagno, lāuniverso ĆØ dalla mia parte oggi, me lo sento. Esco dai portici, trovo una mappa dellāevento e come un pirata alla ricerca della sua X, i miei occhi analizzano la cartina per trovare la scritta ātoiletteā, finalmente la trovo.
Senza pensarci due volte corro in direzione del bagno. Lo vedo. Missione compiuta.
Con un sospiro di sollievo, lascio la piazza di Lugo con la mia preziosa borsa vintage e la mia vittoria personale: aver trovato il bagno perduto.
Che giornata movimentata che mi ha regalato il mercatino āvintage per un giornoā e, nel bene e nel male, mi ha fatto provare davvero tante emozioni. Non vedo lāora di ritornarci ad ottobre per scoprire quali nuove avventure mi aspettano.
https://www.vintageperungiorno.com