Un’esperienza d’amore che vuoi raccontare.
Sono malato di una malattia non comune agli uomini: la tendenza alla monogamia! A cominciare da Ugo, tutti fissati collezionisti, hanno una sorta di ansia di accettazione, la verità è che hanno bisogno di provare a se stessi di essere amati; anche a me piace molto essere apprezzato, ma amo l’avventura dell’attraversata insieme, mi piace il matrimonio, comunione dei mali e divisione dei beni, è un’avventura troppo divertente!
Una volta ad Eleonora Duse chiesero “Lei ha viaggiato molto, in tutto il mondo, qual è il suo posto preferito?” E la Duse rispose “ La traversata“, che è vivere, mantenere la curiosità intellettiva dei rapporti, il dibattito sempre aperto, non sentirsi minacciati da una lite, dai punti di vista diversi, apertura mentale, generosità e nell’errore ammettere di aver guadagnato qualcosa. Il vero vincitore è quello che perde: ha imparato qualcosa di nuovo!
A parte che non riesco ad immaginare di ricominciare una storia nuova, fatica improba, con una persona che non ha visto e letto le cose che io ho amato, i gusti, i sapori, a tavola ti fa schifo cipolla aglio… troppa fatica… la comodità della convivenza è anche aver creato un insieme malsano di abitudini. Dio ci ha dato l’abitudine al posto della felicità, diceva Puskin. L’amore è questo. Io non ho mai tradito Simona ma non sarebbe facile farlo, mi è successo una volta nella vita precedente, non lo auguro al peggior nemico anche se molti si divertono. Mi ricordo di un personaggio ricoverato in ospedale per una piccola operazione, che dirigeva il traffico fra moglie e amanti e il giorno prima dell’operazione con Rayban datati, vestaglia damascata e pantofole chichissime accoglieva le signore facendole entrare e uscire dai vari accessi dell’ospedale… Io sarei morto. Le mie fantasie erotiche sono forse la parte più divertente quando possono essere condivise, raccontando se non altro un pensiero, vale per l’erotismo come per una risata. Molto eccitante vedere che Simona ride a una cosa che racconto o io rido a una sua geniale intuizione… l’erotismo passa sempre attraverso il cervello.
Il sesso è stato come te lo eri immaginato da piccolo? Meglio, peggio?
Io sono un figlio dei fiori, ho vissuto la mia adolescenza e prima maturità in libertà sessuale completa, amore libero e sempre più di una storia: Hair è stato un momento di grande libertà sessuale, in realtà questa mia esperienza di libertà dove lo facevamo e ce lo dicevamo è stata una sofferenza; fortunatamente quando ho conosciuto Flavia, mamma di mia figlia Sara, mi ero già tolto tutte le frenesie di amore libero. Ho un po’ paura per i ragazzi che si fidanzano a scuola, perché poi per recuperare la libertà a 30, 40 anni fai solo casino.
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